formaggio noci e soppressata un piatto festoso

« Older   Newer »
  Share  
nerisole
view post Posted on 14/12/2011, 16:21




5279312581_175e4c61ae_o


La Soppressata di Calabria (o sopressata) è un insaccato che può fregiarsi del riconoscimento di presidio a Denominazione di Origine Protetta. Si ottiene con carne bianca di maiale tagliata a pezzettoni a cui si unisce pepe nero (a grani) e sale e un tocco di peperoncino.

Si prepara prendendo le parti migliori della coscia del maiale, tritate e prive di nervi e insaccandole in budello naturale, in particolare bisogna usare il budello proveniente dall'intestino crasso, ben lavato con acqua e limone e messo a mollo. Una volta riempito il budello, viene forato con uno spillo e legato a mano. Il tutto viene poi lasciato asciugare all'aria.

Dopo circa due settimane si sistema sul pavimento un lenzuolo di lino e vi si adagiano le soppressate, le une vicine alle altre, con l'accortezza di lasciare tra esse uno spazio di circa un centimetro. Le soppressate vengono quindi coperte con un altro lenzuolo di lino, al disopra del quale viene poggiato un tavoliere (o un tavolo rigirato). Sul tavoliere vanno posti dei pesi in modo da ottenere quella pressatura che conferisce il nome al salume.

Dopo circa una settimana viene interrotta la pressatura e gli insaccati vengono messi ad asciugare.
Nella fase di asciugatura, della durata di circa due settimane, si usa spesso l'accorgimento di accendere un braciere nelle vicinanze che conferisca al prodotto una leggera affumicatura, nel braciere vengono aggiunte scorze di arance per garantire un'affumicatura aromatica.
Quindi si ripete l'operazione della pressatura (la "soppressa").

Nella fase conclusiva le soppressate vengono lasciate a stagionare per un periodo di cinque-sei mesi

Il disciplinare di produzione impone che:
la soppressata di Calabria deve essere ottenuta dalla lavorazione di carni di suini nati nel territorio delle regioni Calabria, Basilicata, Sicilia, Puglia e Campania ed allevati nel territorio della regione Calabria dall’età massima di quattro mesi.







gnocco%20fritto


Dosi per 4 persone:

300 gr. di farina bianca
15 gr. di lievito di birra
25 gr. di strutto
1/3 di bicchiere di latte
Sale
Olio per friggere
1/2 bicchiere di acqua tiepida


Preparazione:

Sciogliete il lievito di birra nell'acqua tiepida e poi unitevi il latte.
Preparate intanto sulla spianatoia la farina con lo strutto nel mezzo ed un pizzico di sale abbondante.

Cominciate ad impastare unendo poco alla volta il latte con l'acqua ed il lievito di birra, quindi lavorate la pasta fino ad ottenere un impasto omogeneo

. Quando avrà la consistenza del pane potrete metterlo in uno strofinaccio in un posto riparato. Lo lascerete lievitare per almeno un paio d'ore, dopodiché lo potrete stendere con un matterello facendone una sfoglia di mezzo centimetro d'altezza.

A questo punto tagliate dei rombi di 6 cm per lato e friggeteli in olio bollente abbondante. Quando lo gnocco sarà gonfiato potrete metterlo prima in carta assorbente per poi servirlo nella classica carta gialla.
 
Top
0 replies since 14/12/2011, 16:21   68 views
  Share